Che regalo!
- Avv. Massimo Cruciat
- 23 dic 2020
- Tempo di lettura: 3 min

Per Natale è arrivato un regalo molto prezioso: la riforma della legge 3/2012 sul sovraindebitamento!
Attesa da tempo, voluta a tutti i livelli, desiderata soprattutto dai suoi utilizzatori, i debitori.
Ma di vantaggio anche per i creditori.
Una riforma mai come adesso estremamente utile per fronteggiare la crisi economica portata dalla pandemia.
Tante persone e famiglie, come tante imprese sono state toccate in modo pensante dal Coronavirus. E gli effetti si sentiranno ancora di più nei prossimi mesi, con chiusure di aziende, grandi e piccole, e perdita di tanti posti di lavoro.
E dunque poter oggi accedere con più facilità all’esdebitazione, è un aiuto che a Natale ha il sapore di un regalo tanto più bello quanto inatteso.
Ci eravamo, infatti, ormai orientati, o meglio rassegnati, ad attendere l’entrata in vigore del Codice della Crisi e delle nuove norme sul sovraindebitamento lì contenute, prevista per settembre 2021.
Il fatto di veder anticipata oggi, 8 mesi prima, l’applicazione delle nuove norme è un bene per tutti.
Da tempo si avvertiva l’esigenza di alcuni aggiustamenti per rendere più agevole l’accesso alle procedure della legge 3/2012.
E ora sono finalmente arrivate.
Le singole novità saranno trattate in successivi post, che dedicheremo alla illustrazione e commento delle misure introdotte.
Per ora ci piace anticipare e sottolineare che dalla riforma saranno agevolati
-i singoli, non più costretti alla prova diabolica di essersi comportati in modo ineccepibile, dopo aver ottenuto magari credito da soggetti professionali (banche e finanziarie)
-i più sfortunati, che per mancanza assoluta di patrimonio e reddito (incapienti) erano esclusi dalle procedure
-le famiglie, che potranno ora accedere alle procedure con un ricorso unico, percorso più razionale e meno costoso
-le imprese, che potranno stralciare anche iva e ritenute non versate.
Queste novità e le altre modifiche introdotte dalla riforma saranno esaminate più nel dettaglio nei prossimi giorni.
Seguiteci e scopriremo insieme, durante queste stranissime festività, il mondo, ora riformato, della legge 3/2012.
Una legge ancora poco conosciuta e ancor meno utilizzata, pur se ha già portato e porterà sempre più persone e imprese a riprendere il controllo della propria vita, consentendo di evitare il triste fenomeno dell’usura e quello, ben più tragico, di chi, oberato dai debiti, arriva addirittura a togliersi la vita.
Le novità che andremo a illustrare sono importanti, ma quello che vorrei che passasse, ancora con più forza, è il messaggio di fondo della legge 3/2012, un messaggio che è già presente nella legge fin dalla sua origine e oggi non è cambiato, ma semmai rafforzato: ognuno deve poter avere una seconda chance e la legge 3/2012 la offre con l’azzeramentodei debiti che non si è in grado di gestire: questa è l’esedbitazione. Un premio che tutti i debitori (meritevoli) si possono oggi ancor più facilmente attendere, accedendo alle procedure della legge 3/2012.
Un ultimo accenno, prima di chiudere, ai creditori, l’altra faccia dell’esdebitazione.
La legge 3/2012, aiutando i debitori, aiuta automaticamente anche i creditori e la collettività nel suo insieme.
Se ben organizzate e gestite, le procedure di sovraindebitamento sono, infatti, utili anche ai creditori, che potranno veder riconosciuti i propri diritti di credito, in tempi più brevi e con incassi più consistenti.
E potranno essere di giovamento anche alla nostra società, che potrà veder riammesse nel circuito economico, in modo virtuoso e alla luce del sole, tante persone che, producendo di nuovo ricchezza, contribuiranno ancora al benessere sociale.
Allora, ben venuta nuova – vecchia legge 3/2012!
A presto e ancora tanti auguri per un Sereno Natale a tutti



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