Chi può ricorrere alla legge 3/2012?
- massimo cruciat
- 7 feb 2022
- Tempo di lettura: 3 min

Abbiamo visto che la legge 3/2012 è molto utile per rimediare alle situazioni di sovraindebitamento. Quando i debiti sono troppi, le procedure della legge 3/2012 ci aiutano a eliminarli.
Ma CHI può utilizzare questa legge?
La legge 3/2012 si applica alle persone fisiche e alle imprese non fallibili.
Oggi ci occupiamo delle persone fisiche.
I privati cittadini, i consumatori per troppo tempo sono stati esclusi dalle soluzioni concorsuali, quelle che comprendono tutti i creditori. Prima dell'arrivo della legge 3/2012 i privati erano soggetti alle iniziative di recupero individuale da parte dei singoli creditori. Con il rischio e, anzi, la certezza di rimanere debitori a vita, senza possibilità di liberarsi una volta per tutte dal problema dei debiti. Ogni creditore agiva singolarmente contro il debitore fino al saldo completo del proprio credito e, se non ci riusciva una prima volta, ci poteva riprovare e riprovare tutte le volte che voleva fino a quando non fosse stato soddisfatto interamente. Il malcapitato debitore era così destinato a rimanere vincolato a vita.
La legge 3/2012, introdotta nel 2012, è stata una grandissima innovazione per i privati perchè da quel momento anche loro possono ricorrere a procedure che consentono di sistemare contemporaneamente i debiti con TUTTI i creditori. Una vera RIVOLUZIONE!
Facciamo qualche esempio.
Ora siamo in piena crisi Covid, che si fa sentire anche sulle persone.
1) Tanti hanno perso o perderanno il lavoro. Chi non ha più un reddito, come fa a pagare il mutuo alla banca per la casa, il prestito alla finanziaria per l'auto e le altre spese correnti come le bollette per le utenze di luce, acqua e gas?
2) I coniugi che si separano vanno spesso incontro a gravi difficoltà perchè i costi raddoppiano e, se prima insieme facevano fronte alle necessità della famiglia, dopo la separazione la situazione non è più gestibile e arrivano i debiti.
3) Ci sono poi alcune categorie di persone che per le loro fragilità psicologiche si fanno del male sul piano economico. Chi, per esempio, si rifugia nel gioco. I cosiddetti ludopatici sono le persone malate di gioco, che, a causa del gioco d'azzardo al quale non sanno resistere, spendono fortune intere o, comunque, somme tali da mettere in difficoltà loro e le loro famiglie. Chi è malato di consumismo, a causa della prodigalità, spende più di quello che potrebbe in base al proprio reddito e si indebita.
4) C'è anche chi subisce le avversità della vita: un incidente o una malattia che lo costringono ad affrontare costi imprevisti anche molto importanti e magari allo stesso tempo gli portano una diminuzione di reddito. Spesso la sanità pubblica non funziona e si deve ricorrere, per sè o i propri cari, a cure private molto costose.
5) C'è poi che ha aiutato in passato un parente o un amico, prestando garanzia, e ora si trova nei guai. Pensiamo a quello che capita normalmente nelle piccole aziende famigliari, quando la banca per concedere affidamenti all'impresa del marito, chiede alla moglie una "semplice" firma. In realtà una firma molto pesante, perchè si tratta di una fideiussione. O così, o niente affidamenti. E allora si firma. Poi, però, le cose vanno male perchè l'impresa entra in crisi e non riesce più a pagare i debiti. Le banche che fanno? Presentano il conto al garante, che si ritrova da un giorno all'altro con diffide e decreti ingiuntivi nella posta.
6) Non ci sono solo accadimenti esterni a noi. Ci possono essere anche situazioni fisiologiche, che, senza accorgerci, ci portano a non essere più in grado di far fronte ai nostri impegni. L'inflazione che ci mangia poco a poco il nostro reddito. I costi delle bollette che crescono. E' di questi giorni il caro gas, che sta mettendo in ginocchio tante persone, che non arrivano più a fine mese. Anche questi fenomeni possono causare difficoltà finanziarie alle persone, portarle al sovraindebitamento.
E la casistica potrebbe andare avanti...
In tutti questi casi, la legge 3/2012 può intervenire e aiutare queste persone a risolvere i problemi di debiti in eccesso.
Si tratta di un aiuto “straordinario” nel senso che di norma i debiti vanno pagati, questa è la regola secondo la legge. Il codice civile questo dice e, se non si paga, si risponde col proprio patrimonio.
Ma questa "normalità" può essere superata, se il debitore non è in grado di pagare, perchè il suo patrimonio / reddito non lo consente. Se il debitore non ha colpa nell'essersi indebitato, la legge 3/2012 offre il proprio aiuto con l'esdebitazione ossia l'eliminazione dei debiti che non si è in grado di pagare.
Anche i privati ora grazie alla legge 3/2012 possono usufruire di questo grande premio.
Col prossimo post parleremo, invece, dell'altra categoria di soggetti, le imprese.
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