top of page

D–DAY

  • Immagine del redattore: Avv. Massimo Cruciat
    Avv. Massimo Cruciat
  • 1 set 2021
  • Tempo di lettura: 4 min

ree

La giornata di oggi è ben evidenziata nei calendari di tutti per essere la data di sblocco delle cartelle esattoriali.

Tutti siamo preoccupati della valanga di notifiche in arrivo dall’Agenzia delle Entrate Riscossioni.

Imprese e privati temono che le cartelle possano essere il colpo di grazia per chi vive situazioni di squilibrio finanziario.

Ma chiediamoci: pur a fronte di questa giornata nera, possiamo essere positivi?

Dobbiamo esserlo!

Settembre è il mese della ripartenza. Sembra un po’ capodanno.

Ci programmiamo i mesi futuri, immaginando scenari e facendo progetti.

L’estate è così, ci porta energia positiva per riprendere di slancio il nostro “tran tran”.

Ma quest’anno, come il precedente, la ripartenza è più complicata del solito, perchè i problemi non mancano.

Ci siamo dentro tutti. Chi più, chi meno.

Gli effetti economici della pandemia pesano e si fanno sentire soprattutto sulle categorie produttive più toccate dalle chiusure.

Baristi e ristoranti, palestre e cinema, alberghi e piscine e tanti altri contano su aiuti e moratorie per riequilibrare i bilanci traballanti.

Alla notizia che dal 1° settembre le cartelle esattoriali saranno di nuovo in circolazione e busseranno alle porte di chi è già in difficoltà, privati e imprese sono in allarme e questo è comprensibile.

Ma il punto è: si cercano soluzioni pratiche per resistere e guardare con positività al futuro?

Strumenti per affrontare le situazioni difficili ci sono, sono disponibili da tempo, ma occorre conoscerli e applicarli nel modo corretto.

Nella cassetta degli attrezzi troviamo, tra l’altro, la legge 3/2012 sul sovraindebitamento.

La conosci?

Si tratta di uno strumento di aiuto per chi è sovraindebitato: chi è in crisi o insolvente, insomma chi è veramente in difficoltà e non riesce più a far fronte ai propri debiti.

Per essere chiari, parliamo ad esempio di chi ha perso il lavoro e sta subendo il pignoramento della banca che si sta portando via la casa. Ma la casistica è molto ampia e varia. Pensiamo alle piccole attività commerciali sopra ricordate, che per il lockdown sono state obbligate a restare chiuse e non solo hanno perso competitività, ma si sono indebitate senza più riuscire a recuperare il terreno perduto.

In ogni caso, che il problema sia precedente al Covid o causato dal Covid o aggravato dal Covid, tutti questi soggetti hanno la possibilità di reagire e di uscire dalla loro condizione negativa, anche tramite la legge 3/2012.

Il punto è che per utilizzarla occorre conoscerla.

Questa legge - sembra paradossale - è del 2012 ma ancora oggi nel 2021 è poco conosciuta.

Molto poco conosciuta!

Lo dico per esperienza diretta sul campo: le persone non sanno di questo importante strumento, né i privati, né le imprese. Solo qualcuno ne ha sentito vagamente parlare, ma non ne ha compreso la portata, l’utilità.

Tra i miei buoni propositi per la mia ripartenza, c’è come primo punto parlare di questa legge, far comprendere la sua utilità e spiegare come funziona. In pratica, continuerò a fare quello che ho fatto negli ultimi anni!

Rimango, infatti, convinto che il primo aiuto da dare alle persone in difficoltà sia la conoscenza.

Solo così si piega il successo che in altri paesi come Francia, Germania e Stati Uniti hanno avuto e hanno tutt’ora strumenti analoghi alla legge 3/2012: decine di migliaia di casi di persone e imprese che hanno utilizzato con successo le procedure di esdebitazione, perché ne hanno avuto la possibilità, ne hanno sentito parlare, ne hanno compreso il beneficio.

Voglio però aggiungere un punto, richiamando l’attenzione su un aspetto importante.

Come ho detto, la legge 3/2012 è uno strumento di risoluzione delle situazioni di sovraindebitamento, uno strumento efficace, ma pur sempre uno “strumento”, che, dunque, va utilizzato quando è necessario e adatto.

Questa valutazione e le scelte che ne derivano sono l’aspetto più delicato dell’attività di chi fa consulenza.

Personalmente non propongo la legge 3/2012 sempre e comunque, ma parto dall’interessato, parlo con lui, lo ascolto e analizzo per bene, a fondo, il suo problema specifico, per individuare insieme a lui il percorso migliore di uscita dal problema. In questa attività preliminare di analisi e valutazione, entrano in gioco vari fattori tra cui gli obiettivi che il debitore ha e le sue possibilità concrete, anche in riferimento agli aiuti che può ricevere da parenti e amici, elementi tutti che in vario modo giocano un ruolo fondamentale nella scelta della soluzione più corretta e utile da adottare.

Dico questo perché spesso la legge 3/2012 non è necessaria. Se il nostro caso si caratterizza per il fatto che abbiamo un unico creditore (spesso una banca), può essere benissimo utilizzato lo strumento del saldo e stralcio o, comunque, un accordo stragiudiziale col creditore senza necessità di passare per le più complesse e costose procedure giudiziali.

Non solo.

Se la situazione è complicata, perché c’è una miriade di creditori o tra i creditori c’è il fisco e si deve, pertanto, ricorrere alla legge 3/2012, anche in tal caso una scelta importante si pone, in quanto la legge prevede tre tipi di procedure, il piano del consumatore, l’accordo con i creditori e la liquidazione del patrimonio. Quale è più utile al debitore? Quale è possibile in concreto?

E poi ora si è aggiunto un quarto percorso: l’esdebitazione dell’incapiente. Il quadro è, dunque, piuttosto articolato e, dunque, occorre destreggiarsi bene per consigliare meglio.

Insomma, la legge 3/2012 non è un "prodotto" che si acquista in internet dal migliore offerente o dal più scafato dei consulenti, ma uno strumento che va maneggiato con cura professionale e consigliato e applicato in modo etico.

Allora, cartelle o meno, oggi che è il primo settembre ognuno di noi, oggi e nei giorni seguenti, potrà fare il punto della situazione per affrontare il futuro nel modo migliore.

Buona ripartenza!

 
 
 

Commenti


Cruciat-logo.png
Contattaci, i nostri avvocati ti aiuteranno a risolvere i problemi con la massima trasparenza, professionalità e discrezione.

Piazza della Serenissima

31033 Castelfranco Veneto

TREVISO

Tel: +39 389 490 4043

Via Cavour, 26

31015 Conegliano

TREVISO

Tel: +39 0438 23654

  • Facebook
  • LinkedIn
2021 All rights reserved
bottom of page