Informare, informare, informare

Informare è quello che ho fatto con una recente intervista alla radio, una buona occasione per far conoscere al pubblico l'esistenza delle procedure di sovraindebitamento.

Informare è quello che mi propongo di fare con un importante progetto al quale sto lavorando.

Perchè in Italia ci siano poche, pochissime procedure di sovraindebitamento?

Ve lo siete mai chiesto?

I motivi sono tanti.

Il primo è la mancanza di informazione.

La legge 3/2012 è andata in pensione, accolta tra le braccia del Codice della Crisi.

10 anni di onorata carriera.

Alcuni fortunati ne hanno beneficiato.

Ma si tratta di una goccia nel mare magnum dei sovraindebitati.

Da tempo ci pensavo, volevo fare qualcosa per cercare di aumentare le procedure, per fare in modo che il maggior numero possibile di persone, famiglie e piccole imprese potessero ritrovare la serenità finanziaria.

L'ho fatto.

Sto per lanciare l'iniziativa, di cui ora vi parlo in anteprima.

Si tratta di un portale internet, basato sulle tecnologie più avanzate per la gestione digitale delle pracedure e sulla collaborazione di un certo numero di avvocati esperti in sovraindebitamento.

Tra qualche giorno metterò online la landing page che presenta l'iniziativa e invita i colleghi in tutta Italia ad aderire al progetto.

Il portale ha anche un nome, Via debito.

- Uno dei punti focali del portale, il primo, è informare.

Solo diffondendo la conoscenza di questa grande opportunità rappresentata dall'esdebitazione sarà possibile far crescere le procedure in Italia.

- Poi, c'è l'efficienza nella gestione delle procedure, agevolata dalla tecnologia. Semplificare e velocizzare le procedure può fare la differenza.

- Infine, il tema dei costi, che pure, se equi e sostenibili, sono un incentivo per le persone ad intraprendere il percorso.

Come detto, oltre alla tecnologia, il progetto è basato sulle persone.

Il portale funzionerà se potrà contare sulla competenza ed esperienza dei colleghi che si occupano di questa materia. Confido in loro e, soprattutto, nella loro disponibilità a condividere un'iniziativa dal grande impatto sociale.