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La persona al centro

  • Immagine del redattore: Avv. Massimo Cruciat
    Avv. Massimo Cruciat
  • 21 ott 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

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BEN RITROVATI !

Riprendiamo a parlare di sovraindebitamento e dintorni... Mi piace iniziare il nuovo percorso di pubblicazioni, mettendo in primo piano la mia filosofia di lavoro. Poi parleremo di tante cose, tecniche e meno tecniche, di legge 3/2012 sul sovraindebitamento e di Codice della crisi, con le tante novità che la riforma ha introdotto... Ma per iniziare ci tengo a sottolineare l'approccio che ho nel mio lavoro, perchè penso sia fondamentale. Al centro dell'attività di assistenza c'è la persona in difficoltà, privato o azienda che sia. Con le sue paure e dubbi, con i suoi obiettivi e le sue possibilità, oltre ovviamente al carico di debiti che intende sistemare. Da qui si parte e non è poco!

Tutto è incentrato sul cliente, per dare un servizio che sia

professionale: analizziamo il caso concreto e troviamo la soluzione adatta: detto in altri termini, utilizziamo lo strumento di soluzione della crisi più idoneo. E non è detto che sia la legge 3/2012, che - ci tengo a sottolinearlo - è solo uno strumento e non una soluzione buona per tutti i casi. Se devo sistemare solo il mutuo ipotecario, un accordo di saldo e stralcio con la banca è la strada migliore. Se devo valutare quale percorso seguire tra le 3 possibilità offerte dalla l. 3/2012 tendenzialmente cerco di preferire il piano del consumatore e l'accordo con i creditori, lasciando la liquidazione del patrimonio come alternativa secondaria

orientato al risultato: da un lato, cerchiamo di organizzare procedure “chiuse”, in cui i beni del debitore siano valorizzati sin dall'inizio, in modo tale che, quando si arriva all'omologa, si possa dare subito esecuzione al piano, liquidando i beni senza doversi solo allora porre il problema di come farlo (ricercare acquirenti); dall'altro, colleghiamo il compenso (in tutto o in parte) al buon fine della procedura, prevedendo di inserirlo tra i passivi in prededuzione con pagamento solo in caso di omologa (per il piano del consumatore e l'accordo con i creditori)

informato: comunicare all'interessato in modo tempestivo e trasparente le criticità e i rischi, senza creare false illusioni, è una esigenza fondamentale, che sentiamo di dover soddisfare fin dal primo incontro. Questo è un punto di partenza irrinunciabile: la corretta informazione di chi ho difronte è essenziale se si intende instautare un rapporto leale e di fiducia, che abbia come riferimento primario l'interesse del cliente

basato su un'ottica negoziale: per le procedure di composizione della crisi (piano del consumatore e accordo con i creditori) e a maggior ragione per le soluzioni stragiudiziali, è importante cercare la condivisione con i creditori, in modo da offrire la giusta soddisfazione dei loro crediti

completo: la complessità delle procedure di sovraindebitamento e anche degli accordi stragiudiziali richiede preferibilmente approccio a 360 gradi, in modo da trattare tutte le problematiche, se necessario con il coinvolgimento di altri professionisti (commercialista, perito, agente immobiliare, ecc.)

Sono persuaso dopo questi primi di esperienza nella applicazione della legge 3/2012 che solo affrontando le situazioni di crisi e insolvenza in questo modo si può dare un aiuto vero alle persone e alle aziende in difficoltà


Ma qui nel blog c'è posto anche per spunti e suggerimenti, qualche argomento che vorresti che fosse trattato: dunque, se hai una domanda, sarò ben lieto di poterti aiutare!


A presto

MC

 
 
 

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