Legge 3/2012 - il suo significato
- Avv. Massimo Cruciat
- 23 ott 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Del tutto condivisibili le indicazioni programmatiche del Presidente Dott. Giovanni Schiavon, fornite ieri in occasione della giornata di apertura del corso per Gestori della Crisi organizzato dall'Organismo di Composizione di Villorba (TV):
-la ratio della legge è il ritorno in bonis dei debitori, dovere etico e sociale in uno stato moderno
-i costi della procedura devono essere contenuti il più possibile
-l'applicazione della legge deve essere uniforme e dunque è necessario il coordinamento tra i vari tribunali.
Solo con questo sforzo la legge potrà finalmente decollare e svolgere al meglio la sua funzione di liberare i debitori dal giogo perenne della soggezione a esecuzioni individuali costose e inutili, anche per i creditori, e ridare loro una seconda possibilità nella vita economica del Paese.
Sforzo che deve essere di tutti: gestori, avvocati e, soprattutto, giudici, che nell'applicare la legge devono essere orientati dal faro della realizzazione della sua ratio, con abbandono di soluzioni preconcette legate all'esperienza della legge fallimentare, disciplina vicina ma non completamente sovrapponibile a quella della legge 3/2012.
Un pensiero quello del Presidente Schiavon che merita ascolto e gratitudine per il coraggio intellettuale che lo connota.
Buon lavoro a tutti!




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